
Bentornati nel blog di Full Of Beans!
Oggi tratteremo un tema molto vasto, ma anche molto delicato, che al giorni d’oggi è sicuramente centrale nelle vite di molti, ovvero: l’influenza che i social esercitano nelle nostre vite. Ed, in particolare, quanto essi influiscano sulla percezione che abbiamo di noi stessi.
Iniziamo!
Per cominciare a parlare di questo argomento, voglio raccontarvi una piccola parte di ciò che ho vissuto io quando ho iniziato a soffrire di Anoressia.
Ero piccola, avrò avuto all’incirca 14 anni e da poco mi ero iscritta ad Instagram. A quei tempi, oltre a non essere una ragazzina serena per tante problematiche a monte, non avevo un bel rapporto con il mio corpo. Avevo qualche chilo in più e per parecchio tempo a scuola ero stata presa in giro per il mio peso, perciò ero arrivata a vergognarmi di me stessa.
Insomma, in quel periodo scoprii Instagram. Iniziavo ad avventurarmi nei meandri di quel social che, se non utilizzato consapevolmente, poteva essere davvero dannoso. Iniziai a seguire qualche Influencer, me ne ricordo due in particolare (di cui ora non metterò il nome). Nelle loro foto vedevo dei corpi così belli e così invidiabili, rasentavano la perfezione. Quasi non potevo credere al fatto che esistesse gente con un fisico così perfetto. E io, dal mio canto, continuavo a sentirmi sempre più “uno schifo”.
Iniziai a paragonarmi a quelle foto e decisi che il mio obiettivo sarebbe stato quello di provare a raggiungere quel livello di perfezione e di bellezza. Senza se e senza ma. Avrei iniziato a mangiare poco per perdere peso e a fare tutto l’esercizio fisico necessario per avere un corpo così scolpito. Bè, il resto della storia lo conosciamo abbastanza: ho iniziato a soffrire di Anoressia Nervosa.
Ovviamente ora, riscrivendo queste cose, mi rendo conto di quanto possano essere stati stupidi certi ragionamenti che ho fatto. Purtroppo però, una ragazzina di 14 anni non può avere la consapevolezza che ha una donna adulta. A quei tempi non potevo rendermi conto da sola che la maggior parte delle foto che vedevo nei social erano state modificate, o che le famigerate influencer avessero palesemente subito interventi di chirurgia estetica per avere determinate forme fisiche.
Oggi
Arrivata a 23 anni, io fortunatamente posso dirmi sopravvissuta alle cattive influenze dei social, ma non senza aver vissuto pochi problemi. Ho imparato, a mie spese, che quello che maggiormente viene mostrato nei social media non rappresenta la realtà e che non è tutto oro quello che luccica. Il problema però è che milioni di ragazzi e adolescenti non hanno questa consapevolezza e continuano tutt’oggi ad essere sottoposti a dei modelli tossici e non assolutamente realistici.
Capiamo da soli che tutto ciò non è sano. Crescere paragonandosi continuamente a dei modelli non realistici rischia davvero di portare ad avere una visione distorta del proprio corpo.
Inoltre, spesso questi modelli si autoproclamano rappresentanti dello stile di vita “fit”. Iniziando a consigliare beveroni su beveroni, strampalati modelli alimentari e allenamenti per tonificare qui e la e per perdere grasso in maniera localizzata (qualsiasi professionista del settore serio vi dirà che ciò non è possibile). Senza ovviamente avere alcuna qualifica in merito.
Va da se che l’esposizione a questa tipologia di modelli non può è portare a niente di buono. Soprattutto per chi è più soggetto a farsi influenzare. In alcuni casi, questo ovviamente può ripercuotersi anche sull’alimentazione.
Sia chiaro, non per forza la ripercussione sull’alimentazione deve tramutarsi in DCA (questi sono disturbi molto complessi, sono necessari tanti fattori concomitanti per l’insorgenza). Ma può comunque portare ad avere un rapporto alterato con il cibo.
Sono profondamente convinta che in realtà i social abbiano un enorme potenziale. Possono rappresentare un mezzo potentissimo per diffondere rapidamente e a tutte la fasce della popolazione informazioni realistiche e scientifiche, in tutti i campi (come ad esempio quello dell’alimentazione e dello sport). Se invece di continuare a diffondere e perpetuare modelli insani, aumentasse la diffusione di modelli che possano contribuire alla diffusione di messaggi positivi, i social diventerebbero un posto sicuramente migliore e ricco di informazione.
Fortunatamente negli ultimi due anni sembrerebbe che la tendenza sia proprio questa. I profili che fanno circolare “buone” informazioni sono sempre di più e, con mio grande piacere, stanno acquistando sempre più seguaci e più interesse da parte del pubblico.
Senza però dover arrivare a parlare di profili con milioni di followers, sono convinta che ognuno nel suo piccolo possa fare qualcosa. Iniziando col chiederci: Ma perchè sento la necessità di modificare una foto prima di pubblicarla? Cos’è che mi causa questa insicurezza?
E poi magari facendo lo sforzo di pubblicare quella foto senza bisogno di modifiche. Questo significherebbe iniziare ad accettarci per come siamo e mostrare un po’ di amore per noi stessi. Non abbiamo la necessità di paragonare il nostro corpo con quello di altri, o ancora peggio, con degli standard che non sono nemmeno reali.
Ricordiamoci sempre che la nostra forma fisica non è una misura del nostro valore e non rappresenta ciò e chi siamo. Siamo molto di più di un bel corpo.
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